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Spendere Meglio 6/2006 | pagina 4

Presa in giro nel serbatoio
Dagli Stati Uniti arrivano pillole miracolose che dovrebbero “ridurre il consumo di benzina”. Per il Tcs è una presa in giro.

È arrivata sul mercato la “pillola per l’automobile”. L’azienda americana Fuel Freedom International promette che le sue pastiglie Mpg-Cap permettono un risparmio di carburante dal 7 al 14%. La descrizione del prodotto è alquanto fiabesca. Sembra che la pillola produca “una fine nebbia, che si attacca nella camera del bruciatore”.

In questo modo, la benzina e il diesel risultano più “efficienti”. Inoltre, la pillola magica pulisce il sistema di carburazione.

La distribuzione delle pillole avviene tramite un sistema di vendita multilivello. Chi vuole aumentare il guadagno, e così anche le provvigioni, deve trovare nuovi sottovenditori che, a loro volta, acquistano il prodotto e trovano nuovi rivenditori.

Il prezzo della benzina continuerà ad aumentare, spiega l’azienda. In futuro queste pillole saranno sempre più richieste.

Secondo l’esperto del Tcs Erich Schweizer, invece, le pillole non servono a nulla. «Non lasciatevi prendere in giro. I prodotti per risparmiare benzina, o migliorare le emissioni di scarico, danneggiano unicamente il portafoglio e non aiutano l’ambiente».

ohs, tm

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