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Scelgo Io 6/2008 | pagina 15

Succo sul banco d'accusa
Alcuni specialisti sono scettici sulla nuova bevanda di Michel

Rivella vende un succo di frutta che contiene anche caffeina. Ma per i nutrizionisti non si tratta di una buona combinazione.

"Tutta la carica del caffè", dice Rivella per pubblicizzare il suo succo Michel Power CoffeeBerry. E ancora: "Il primo energy drink con CoffeeBerry, l'estratto della bacca di caffè".

In 3,3 decilitri c'è tanta caffeina quanta in una tazza di caffè: ideale per "chi beve succo di frutta, caffè e per gli amanti degli energy drink".

L'imballaggio non è tuttavia la tipica lattina di una bibita energetica, ma una normale bottiglietta come potrebbe essere quella di un succo d'arancia. Stesso colore, molto naturale, eppure la metà del contenuto è zucchero aggiunto e aromi.

I nutrizionisti non credono nella bevanda miracolosa. «Non ha alcun senso mescolare succo di frutta con caffeina», protesta Carine Buhmann, nutrizionista collaboratrice della rivista dedicata alla salute di Gesundheitstipp. I consumatori percepirebbero come sani e ricchi di vitamine i succhi di frutta e le bibite come Michel Power, ma non è il caso delle bevande che contengono la caffeina.

Monika Christener di Rivella scrive che le bevande stimolanti rispondono da sempre a una grande richiesta, ed è quindi sensato sostituire alcune tazze di caffè o alcune bevande energetiche sintetiche con il loro prodotto. «Noi dichiariamo chiaramente che Michel Power è una bevanda energetica contenente caffeina e quindi non adatta ai bambini».

Tobias Frey, Gesundheitstipp
Paola Tommasini

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