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Spendere Meglio 6/2008 | pagina 24

Che succede se la mia banca va in fallimento?
Ubs e Credit Suisse: la garanzia non basta

Ho sentito che vogliono aumentare da 30 a 100 mila franchi la garanzia sui depositi in caso di fallimento delle banche. Ciò significa che i miei 70 mila franchi depositati all’Ubs saranno al sicuro?

No. L’aumento della garanzia è una buona notizia solo per i clienti delle piccole banche. Per chi ha i soldi depositati presso Ubs o Credit Suisse cambia poco. In caso di fallimento di una delle due grosse banche, i piccoli risparmiatori rischiano di perdere molti soldi.

Perché?

Perché la garanzia è limitata: finora a 4 miliardi, in futuro a 6 miliardi di franchi. Questa somma non basta nemmeno lontanamente a garantire i piccoli depositi nelle due grandi banche.

Perché non si aumenta la garanzia?

Perché si rischia l’effetto domino. Il sistema funziona così: in caso di fallimento di una banca, le altre banche sono tenute a versare complessivamente 4 miliardi di franchi (in futuro 6 miliardi). Senza un limite simile, il crac di una banca trascinerebbe nel fallimento tutte le altre.

In altri paesi è lo Stato che garantisce. Perché in Svizzera garantiscono le banche?

Perché la Svizzera è piccola mentre Ubs e Credit Suisse sono dei giganti. Le due grandi banche elvetiche gestiscono una parte molto consistente dei patrimoni privati mondiali. Lo Stato svizzero quindi non ha abbastanza soldi per salvare dal crac le grandi banche.

Qual è la banca più sicura?

Qualsiasi banca è esposta al rischio di fallimento. Se tanti risparmiatori prelevano i loro soldi nello stesso momento, anche la banca più solida del mondo rischia di andare a gambe all’aria.

Ci si può fidare dell’Ubs?

Difficile dire. L’aumento della garanzia è stato pensato proprio perché molti clienti stanno portando via i loro risparmi dall’Ubs.

In passato i tassi di interesse di Ubs sulle obbligazioni di cassa erano simili a quelli della concorrenza. Ora sono più alti: probabilmente Ubs sta cercando in tutti i modi di fermare la fuga di capitali verso altre banche.

Matteo Cheda



Consigli - Dividete i soldi su più banche

Avete paura del crac finanziario? Temete che la vostra banca possa andare in fallimento? Ecco i consigli pratici di Spendere Meglio.
- Non tenete troppi soldi in casa. I ladri potrebbero rubarveli. Anche le migliori casseforti possono essere scassinate.
- Suddividete il vostro patrimonio su due o tre piccole banche. Così se una di loro fallisce non perderete tutti i vostri sudati risparmi.
- Evitate i grossi istituti di credito Ubs e Credit Suisse. Se uno di questi due giganti dovesse andare in fallimento, la garanzia legale potrà coprire solo una piccola parte dei cosiddetti “depositi garantiti”.
- Non fidatevi troppo delle dichiarazioni dei politici, della Banca nazionale o della Commissione federale delle banche. Nei momenti di crisi finanziaria, invece di dire le cose come stanno, sono praticamente costretti a indorare la pillola per tranquillizzare l’opinione pubblica ed evitare il panico tra i piccoli risparmiatori.
- Se pensate di investire in borsa è il momento buono per cominciare. Ma attenzione: nessuno è in grado di prevedere l’andamento dei listini.
- Con le azioni o i fondi azionari, in passato, gli investitori hanno guadagnato di più rispetto a chi ha puntato alle obbligazioni o ai conti risparmio. Ma l’investimento va pensato sul lungo termine (almeno 20 anni). Può essere investita in fondi azionari quella parte di patrimonio che non servirà nei prossimi anni.
- Ecco una regoletta facile da ricordare per chi investe in previsione del pensionamento. Dividete il vostro patrimonio in due parti. La prima è la liquidità per le emergenze (ad esempio se dovete sostituire l’auto). La seconda è il risparmio a lungo termine. Di questa seconda parte investite a rischio (es. fondi azionari o immobiliari) al massimo una percentuale pari a 100 meno la vostra età. Esempio: se avete 30 anni, investite al massimo il 70% a rischio. A 40 anni il 60%, a 50 anni il 50%, e così via. Il resto investitelo in modo sicuro (es. obbligazioni della Confederazione).

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