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L'Inchiesta 6/2010 | pagina 18

C'era mica una macchia di latte incrostato, qui?
La qualità dei detergenti per i piani di cottura in vetroceramica è da sufficiente a buona. Lo dice un esame di laboratorio

I detergenti per il vetroceramica dovrebbero eliminare senza sforzo persino lo sporco più ostinato. Anche quelli economici sono efficaci. Lo dimostra un test su dieci prodotti.
(vedi tabella versione cartacea)

Macchie d'acqua? Grasso incrostato? Latte versato? Tutti piccoli incidenti che contraddistinguono la quotidianità in cucina.

Per evitare di graffiare il piano di cottura, però, pulendo non bisognerebbe sfregarlo. Utilizzando detergenti specifici è possibile sciogliere con delicatezza lo sporco ed eliminarlo in tutta facilità. In più, i prodotti speciali rivestono il vetroceramica con una sorta di pellicola protettiva: o, per lo meno, è quanto promettono alcuni produttori.

La rivista per i consumatori Saldo si è chiesta quanto siano realmente efficaci questi detergenti e ne ha fatti esaminare dieci acquistati presso grandi distributori, drogherie e negozi specializzati.

Gli esperti del laboratorio hanno verificato quanto bene puliscono e quanto facilmente si lasciano eliminare dal piano in vetroceramica (vedi "I criteri del test").

Il prezzo alto non fa la qualità
L'esito: quattro prodotti hanno ottenuto un buon giudizio. Gli altri sei, invece, non hanno convinto in tutti i punti del test e hanno ricevuto solo una nota sufficiente.

Questo test ha dimostrato una volta di più che si può avere una buona qualità anche a prezzi convenienti. 100 millilitri di W5 (in vendita nei negozi Lidl) costano infatti soltanto 1 franco! Anche K2r è a portata di ogni tasca, con fr. 1.80 per 100 millilitri. Chi desidera acquistare il vincitore del test deve spendere di più: il prodotto di Miele costa fr. 4.40 per 100 millilitri.

Latte, minestra, olio e soluzione salina: questi gli ostacoli che i prodotti sotto esame hanno dovuto affrontare. Per quanto riguarda il potere pulente, spiccano notevoli differenze. Soltanto pochi detergenti sono in grado di eliminare a fondo tutti i tipi di sporco. Miele, W5 e Krust-ex hanno ottenuto i risultati migliori.

La maggior parte dei detergenti ha fatto fatica con un tipo o l'altro di sporco, ma tutti sono comunque riusciti a ottenere una nota sufficiente.

Spicca in negativo Sipuro, che non è riuscito a eliminare bene né l'albume, né il grasso, né l'amido. È stato l'unico ad ottenere una nota insufficiente per il potere pulente. Gli esperti del laboratorio hanno constatato che questo prodotto lascia una pellicola lubrificante ed è quindi più adatto alla cura che alla pulizia.

Reckit-Benckiser, la ditta produttrice, non si è espressa in merito ai risultati del test.

Acquistare un detergente per vetroceramica conviene: lo dimostrano le prove eseguite in laboratorio. Gli esperti hanno confrontato la forza pulente dei prodotti specifici con quella del detersivo per i piatti: i detergenti sono tutti migliori su ogni tipo di sporco.

Si deve eliminare con facilità
Un detergente non deve solo eliminare lo sporco, ma essere anche facile da togliere dal piano di cottura e dallo strofinaccio.

I migliori sotto questo punto di vista sono i prodotti Dr. Beckmann e K2r. Il segreto è nella consistenza: K2r è una schiuma, Dr. Beckmann un liquido. Tutti gli altri sono piuttosto densi e, per questo, molto più difficili da eliminare.

Nel test, i detergenti sono stati tolti con uno strofinaccio umido, come si fa comunemente a casa. Vepochemie, produttrice di Krust-ex, spiega che prima bisogna togliere il detergente con carta da cucina asciutta e poi lucidare il piano di cottura con uno straccio asciutto.

Diversi fabbricanti sostengono che i loro prodotti sono particolarmente delicati. Potz, Sigolin e Dr. Beckmann avrebbero anche una funzione protettiva.

Il test non ha valutato nello specifico se i detergenti rovinano il vetroceramica, ma gli esperti hanno constatato che nessun prodotto provoca danni evidenti.


I criteri del test

L'Istituto tedesco per la ricerca e l'informazione sui prodotti di Stoccarda ha esaminato i dieci detergenti per vetroceramica in base ai seguenti criteri:

- Forza pulente
Latte, crema di funghi, schizzi d'olio e soluzione salina sono stati applicati su piastre in vetroceramica e fatti essiccare nel forno. Gli esperti hanno applicato uno strato regolare di detergente. Dopo un minuto, hanno strofinato più volte la superficie con una pressione costante di un chilogrammo in orizzontale e verticale, poi hanno valutato il risultato. Come termine di paragone è stata utilizzata una soluzione di detersivo per piatti.

- Eliminazione del detergente
Gli esperti hanno verificato quanti passaggi sono necessari per eliminare il prodotto dal piano di cottura.

Jeannette Büchel, Saldo
Monica Gambetta

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