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L'Inchiesta 6/2011 | pagina 24

Con i vestiti si fanno troppi soldi
Tra costi di produzione e di vendita c’è una differenza abissale

Una maglietta acquistata a 3 franchi è venduta a oltre 30. Le grandi marche di vestiti speculano sul basso costo di produzione e trasporto per arricchirsi.

Vendere vestiti porta somme gigantesche nelle casse di commercianti e venditori. Nel 2010, il gruppo americano Nike ha registrato un giro d’affari mondiale pari a 5 miliardi di franchi. In Svizzera, i due più grandi commercianti, H&M e C&A, hanno venduto vestiti complessivamente per quasi 1,5 miliardi di franchi.

Ma il guadagno effettivo che ne traggono e con quali prodotti esattamente sono interrogativi a cui le imprese non rispondono. Anche alla domanda concreta sul margine (la differenza tra prezzo d’acquisto e di vendita) di una maglietta, le risposte sono le solite: Non si forniscono informazioni dettagliate, oppure Per principio non rendiamo note le cifre di guadagno.

La rivista per i consumatori K-Tipp non si è arresa e si è rivolta ai fornitori che lavorano nei paesi a bassi salari, nei quali si producono le magliette. Ad esempio, a Eastman Exports Global Clothing Ltd. a Tirupur, in India: questa città è considerata il centro della produzione mondiale di magliette e Eastman uno dei maggiori produttori di tessili della regione.
Tra i suoi grandi clienti ci sono Nike, C&A, Timberland e Zara. Anche Migros acquista capi d’abbigliamento da questa fabbrica.

Ma Eastman è estremamente restia alle relazioni pubbliche. La fabbrica produce in grande stile, tra altre cose, magliette e pigiami. I prezzi dei prodotti non vengono resi noti.

Su richiesta, la ditta risponde
K-Tipp si è quindi rivolta a Eastman chiedendo un’offerta per magliette. La ditta ne offre più di 400 diversi modelli, tra cui anche quelli delle marche Hilfiger, Quiksilver e Nike.

La redazione ha quindi invitato Eastman a fornire un’offerta per magliette stampate della stessa qualità del modello Nike Explosive. A quel punto, la ditta ha dato indicazioni di prezzo concrete: da fr. 2.65 a fr. 3.10 al pezzo, incluso imballaggio e trasporto fino al porto più vicino.

Da l’ alla Svizzera, il costo della maglietta aumenta di 20 centesimi, giungendo a un prezzo di fr. 2.85 fino a fr. 3.30 per le spese di trasporto e sdoganamento.

Per un confronto: nel negozio Nike di Jelmoli sulla Bahnhofstrasse di Zurigo si possono acquistare magliette simili al costo di fr. 35.-. Per la stessa maglietta Exposive, Nike in Germania chiede l’equivalente di fr. 36.-. Si tratta di undici volte l’importo fatturato per la produzione.

Alla richiesta su come si giustificano questi prezzi esagerati in negozio, Nike non ha preso posizione.


Un paradiso per importare

Anche Migros ci guadagna con la vendita a prezzi esagerati di vestiti acquistati a prezzi bassissimi.

In luglio, Migros ha ordinato oltre 20 mila capi d’abbigliamento, lo si evince da un elenco in possesso della rivista K-Tipp. L’ordinazione concerneva soprattutto pigiami, camicie da notte, pantaloni, gonne e magliette per bambini. Costo medio: fr. 4.60 al pezzo.

Per una maglietta a maniche lunghe per ragazzi (100% cotone), Migros ha pagato, in India, fr. 2.80. Una maglietta a maniche lunghe per ragazzi nei negozi Migros costa fino a fr. 23.-.

K-Tipp ha interrogato Migros sulla grande differenza tra i costi d’acquisto e quelli della vendita al dettaglio, ma questa è stata negata. Migros sottolinea che nel prezzo finale sono compresi anche i costi di deposito, personale, trasporto e sdoganamento. Ma trasporto e sdoganamento aumentano il prezzo di appena 20 centesimi.


Stipendi promessi e mai versati

Alcune organizzazioni non governative olandesi criticano il programma di lavoro Sumangali per giovani donne nell’India del sud. I produttori tessili prometterebbero loro di accumulare, in tre anni, soldi a sufficienza per farsi la dote.
Durante questo periodo di tempo, però, i soldi sono trattenuti dai datori di lavoro e spesso non sono versati se le donne vengono licenziate prima dello scadere dei tre anni. In questo rapporto è menzionata pure la ditta Eastman, che rifornisce anche Migros.

La ditta Eastman viene controllata regolarmente e non vi sono dati che indicherebbero le condizioni Sumangali. In caso di accuse gravi prenderemmo immediate misure, imporremmo migliorie al fornitore e ne verificheremmo l’applicazione, afferma Migros.

Darko Cetojevic, K-Tipp
Vichi Masella

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