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Spendere Meglio 6/2008 | pagina 14

Coltelli da cucina: insufficiente uno su tre
12 modelli a confronto: spesso i più cari non sono i migliori

Su 12 coltelli testati, 4 sono insufficienti. Solo uno ha superato la prova con un giudizio molto buono (vedi tabella nella versione cartacea).

Pulire la verdura, tagliare la frutta, affettare la carne: un buon coltello da cucina facilita molto questi lavori.

La trasmissione televisiva À Bon Entendeur ha acquistato 12 coltelli universali con una lunghezza massima della lama di 21 centimetri e li ha sottoposti a un esame tecnico e uno pratico. Il modello più economico è costato fr. 9.95, il più caro fr. 279.-.

Il risultato? Un buon modello non deve per forza costare caro.

Il laboratorio ha analizzato le lame d’acciaio, la cui composizione influisce sulla solidità della lama stessa e non la fa arrugginire. A dipendenza della lega, la lama è più o meno tagliente.

Per esaminarne la resistenza, il laboratorio ha fatto 70 tagli con ogni coltello durante otto ore. In seguito ha determinato quanto bene tagliasse ancora.

In più, un team di esperti, composto da un coltellinaio, un macellaio e uno chef, ha esaminato i coltelli dal punto di vista della loro versatilità. Per questo hanno tagliato erbe aromatiche, verdura, pollame e lardo valutandone così l’uso pratico.

L’unico coltello che ha convinto in tutto e per tutto è il Grand Maître della ditta Wenger a Delsberg (Jura). Il più costoso, il coltello giapponese Kai, ha invece ottenuto una nota sufficiente a causa del manico scomodo.

Dal punto di vista del taglio, gli esperti non hanno trovato difetti.


Lama “cattiva” per il penultimo

A causa di cattivi valori di laboratorio sulla composizione dell’acciaio, il coltello di Richardson Sheffield è arrivato soltanto al penultimo posto. Manor afferma che per ora non ha avuto reclami, ma aggiunge che la gamma di prodotti sarà controllata e, se necessario, adattata.

Ikea sottolinea che il modello esaminato fa parte della gamma di prodotti a basso prezzo e aggiunge che è facile riaffilare la lama.

Sola e Wmf hanno criticato l’esame perché un paragone tra coltelli prodotti in modi diversi è difficile. Nonostante ciò, Sola produrrà le future serie con un tipo di acciaio più duro.

Wmf parla di esami propri secondo i quali i difetti rivelati dall’esame di À Bon Entendeur in generale non sono stati riscontrati. La ditta presume che si tratti di un caso singolo.

Charlotte Michel,
Susanne Rufer, K-Tipp
Anja Rosebrock

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