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Spendere Meglio 6/2008 | pagina 29

Il mappamondo - Contro la crisi l’intervento dell’Ue
Più tutelati i depositi bancari dei cittadini europei

Le recenti crisi che hanno scosso i mercati internazionali, e con essi l’intero sistema economico mondiale, destano non poche preoccupazioni. Fanno sorgere dubbi sulla sorte dell’economia reale, che interessa direttamente i cittadini soprattutto per quanto riguarda la professione, l’economia familiare e i risparmi.

In molti si saranno chiesti quale futuro spetterebbe ai propri risparmi, raccolti durante tanti anni di lavoro, qualora la banca nella quale sono depositati attraversasse una crisi finanziaria. Forse a qualcuno sarà persino passato per la mente l’idea di ricorrere al vecchio e sicuro materasso.

Ma sono in arrivo buone notizie. I sistemi legislativi nazionali e internazionali prevedono, a tutela dei risparmiatori, una serie di garanzie che si rendono operanti proprio nel caso in cui l’istituto bancario si trovi ad attraversare una crisi.

Il sistema di tutela è molto semplice. Viene previsto un “importo garantito” per i depositi bancari il cui ammontare serve a restituire le somme depositate ai titolari dei conti correnti, sottraendo queste somme alle regole della liquidazione e alle lungaggini, nonché ai rischi che da essa derivano. Di conseguenza, qualunque sia la sorte della banca, non c’è nulla da temere.

I fondi sono costituiti attraverso un intervento diretto dei governi, che impone alle banche l’adesione a fondi interbancari, e questo rende sicuro per i risparmiatori il recupero dei capitali in tempi brevi.

Per quanto riguarda il valore dell’importo garantito, occorre dire che non vi è una generale uniformità tra gli Stati. Solo alcune settimane fa i ministri delle finanze dei paesi dell’Unione europea hanno deciso di aumentare l’ammontare garantito sui conti correnti bancari innalzandolo da 20 mila euro (circa 30 mila franchi) a 50 mila euro (circa 80 mila franchi). Ciò significa che tutti i governi degli Stati membri assicurano una somma minima per i risparmiatori di 50 mila euro su ciascun conto corrente.

L’Unione europea sta lavorando per portare questo importo a 100 mila euro (150 mila franchi). Alcuni Stati hanno già stabilito soglie più alte. Basti pensare all’Italia, dove i risparmi dei privati vengono tutelati sino a 103.291,38 euro.

In Svizzera l’importo garantito sui depositi ammonta a 30 mila franchi (circa 20 mila euro). La cifra è inferiore alla media europea, ma il governo si è detto pronto a innalzarla. L’intenzione del Consiglio federale è quella di aumentare l’importo garantito a 100 mila franchi (circa 70 mila euro). Questa modifica legislativa appare di notevole importanza, in quanto porterà la Svizzera ad allinearsi allo standard di tutela previsto dall’Ue.

Avv. Melania Zanetti
www.inlaw.ch

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