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L'Inchiesta 6/2009 | pagina 15

Un'ecologica che inquina
Audi pubblicizza un suo modello come particolarmente ecologico. Ma la realtà è ben diversa.

In un'attuale campagna pubblicitaria, Audi tinge di verde il suo offroader. "Meno è meglio" afferma la produttrice di automobili sottolineando, in grassetto, che il nuovo modello Audi Q7 3.0 Tdi emette fino al 90% in meno di ossido d'azoto.

Audi ha battezzato il nuovo modello Clean Diesel, ossia diesel pulito. Di pulizia, però, con questo modello non si può davvero parlare. In piccoli caratteri, Audi svela che il potente veicolo da 240 Cv emana ben 234 grammi di anidride carbonica al chilometro: quasi il doppio del valore medio ammesso in Unione europea a partire dal 2015 e aspirato anche in Svizzera.

«È una centrifuga di sporcizia», dice Cyrill Studer, esperto di automobili di Greenpeace Svizzera. A suo parere, la campagna pubblicitaria di Audi vuole solo sedurre con un'ecologia in realtà inesistente.

Harry Meier, portavoce di Audi Svizzera, non è d'accordo. «Il fatto è che c'è domanda di simili grosse automobili. Noi cerchiamo di farle il più ecologiche possibile».

I paladini del clima ne dubitano: uno studio condotto dall'Ufficio tedesco dell'ambiente vede Audi come il fanalino di coda tra i produttori tedeschi di automobili nel raggiungimento delle mete promesse riguardo alla protezione dell'ambiente.

Eric Breitinger, Saldo
Vichi Masella

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