Home Domande Abbonamenti  cartacei Abbonamento  al  sito Libri Contatto RicercaCarrello Accedi
Logo Inchiesta Logo Spendere Meglio Logo Scelgo Io

Nessun oggetto nel carrello
<<<<<< Torna indietro
Spendere Meglio 6/2010 | pagina 5

Medici fantasma e casse distratte
Ci sono casse malati che eseguono raramente controlli sulle liste dei medici. Risultato: gli assicurati si trovano a consultare liste con dottori defunti, che hanno chiuso lo studio o si sono trasferiti in altre città.

Uno dei modi per cercare di risparmiare sui premi stratosferici delle casse malati è scegliere l’opzione “medico di famiglia”. Mariella Poretti di Bioggio, lettrice di Spendere Meglio, ha quindi consultato le liste dei medici convenzionati per cercare di stipulare un’assicurazione di base il più conveniente possibile.

«Per quanto ho potuto vedere», fa presente la signora Poretti, «sia nel sito della Cpt che in quello della Css figurano però medici che sono già defunti, sono in pensione o, addirittura, nessuno ha mai conosciuto».

La lettrice è sbigottita. Come mai un elenco così importante non viene tenuto aggiornato? «Io», aggiunge la donna, «ho consultato la lista dei medici della Cpt a Bioggio. In questo elenco figura, ad esempio, un certo dottor Baiardi, che però non ha nessuno studio qui e che peraltro nessuno conosce.
Inoltre la pediatra Gianinazzi, per fare un altro esempio, ha smesso la sua attività».

Non è finita. «Nell’elenco della Css, sotto Agno», continua Mariella Poretti, «figura il dottor Andrea Rossi, che è morto circa un anno fa e che comunque era nato nel 1924 e aveva già smesso di lavorare da tempo».

L’assicurata esagera? Ha letto male? Si sbaglia? No. Perché non è solo lei ad aver visto giusto, ma sono le casse malati interessate a confermare che questo è l’andazzo.

Contattato dalla lettrice di Spendere Meglio, un impiegato della Cpt le ha spiegato apertamente che è possibile che l’elenco non sia proprio aggiornato. E, imbarazzata, anche Carmen Iseli, portavoce della Cpt, puntualizza che certi errori non dovrebbero più accadere perché dal 2010 è in vigore un nuovo sistema.

Interpellata da Spendere Meglio, Celine Reymond, portavoce della cassa malati Css, non solo non si stupisce, ma conferma placidamente che questi errori sono nella norma. «Ci è già stato chiesto altre volte», spiega la Reymond, «come sia possibile che alcuni medici deceduti, che si sono ritirati dall’attività o si sono trasferiti in altre città o cantoni, figurino ancora nelle nostre liste. Ma non si ha idea di quanti medici muoiano, si ritirino o si trasferiscano ogni anno in Svizzera. È molto difficile avere liste aggiornate.
Non possiamo mica controllare tutto ogni sei mesi!».

Invece sì, che si può. Ci sono altre casse malati, ad esempio, che eseguono controlli rigorosi anche ogni trimestre.

«Ci mancherebbe», esclama Tewelde Arrefaine, della cassa malati Concordia. «Siamo tenuti a fare controlli scrupolosi almeno tre, quattro volte l’anno, e i cambiamenti vengono immediatamente trasmessi da tutta la Svizzera alla centrale di Lucerna».

«Non appena viene notata qualche anomalia», spiega Arrefaine, «chiamiamo Lucerna, controlliamo in loco e il cambiamento viene subito apportato alla lista».

Corrado Galimberti

Impressum      Privacy Design by VirtusWeb