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Spendere Meglio 6/2011 | pagina 29

Multa e patente ritirata a chi fuma marijuana
Un uomo aveva fumato marijuana e dopo dieci ore e mezzo si era rimesso alla guida. È stato fermato dalla polizia perché aveva un aspetto pallido e gli occhi lucidi.

Risultato delle analisi del sangue: il tasso di thc superava di quattro volte il valore limite. All’uomo è stata comminata una multa di fr. 500.- e una pena pecuniaria condizionale di 30 aliquote giornaliere di fr. 30.- l’una. E gli sarà tolta la patente per tre mesi.

Tribunale federale, sentenza 6B_244/2011 del 20 giugno 2011.


Il prelievo è ingiustificato: niente sconti sulle tasse

Un uomo ha comunicato alla sua cassa pensione che voleva diventare un lavoratore indipendente e ha quindi prelevato il suo capitale. Si è però fatto riassumere subito. Il capitale era stato quindi prelevato ingiustificatamente e un nuovo versamento non era più possibile.

L’uomo si è chiesto se nell’imposizione fiscale potesse approfittare del tasso ridotto applicato normalmente ai prelievi legali di capitali di previdenza sociale. Il Tribunale federale ha deciso di no. La somma sarà considerata e tassata, con il resto del reddito, alla tariffa normale.

Tribunale federale, sentenza 2C_156/2010 del 6 giugno 2011.


Slaccia le cinture al semaforo: tassista multato

Un tassista era fermo al semaforo con il motore acceso. Per prendere qualcosa sotto il sedile del passeggero, si è slacciato la cintura di sicurezza. Quando il semaforo è diventato verde, è ripartito con la cintura allacciata. È stato però multato per il mancato uso delle cinture.

È d’accordo il Tribunale federale: per legge l’obbligo di allacciarsi vale durante la guida, quindi anche al semaforo.

Tribunale federale, sentenza 6B_5/2011 del 14 luglio 2011.


Assistenza sociale: agli eredi spetta restituire i soldi al comune

Una donna percepiva l’assistenza sociale. Dopo aver ereditato del denaro dal nonno, ha sottoscritto con il comune un obbligo di restituzione per un importo di 122 mila franchi. Poco dopo, però, la donna è deceduta. Spetta quindi ai suoi genitori e fratelli versare i soldi al comune.

Il Tribunale federale si basa sulla legge cantonale di Berna sull’assistenza sociale, secondo cui gli eredi e terzi, arricchiti per un lascito o un’assicurazione sulla vita, sono obbligati alla restituzione dell’aiuto economico percepito da una persona deceduta.

Tribunale federale, sentenza 8C_254/2011 del 7 luglio 2011.

Rubrica: Nuove sentenze

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